Addio ad Alice Morelli: il softball italiano piange la giovane promessa scomparsa a 23 anni

Tragedia nel mondo dello sport: addio ad Alice Morelli, promessa del softball

Il mondo dello sport piange la prematura scomparsa di Alice Morelli, giovane talento del softball italiano, trovata morta a soli 23 anni. Alice militava nelle Blue Girls Pianoro, storica società di Bologna, e ricopriva anche il ruolo di allenatrice della formazione Under 13 del club emiliano. La notizia della sua morte ha profondamente scosso non solo il suo ambiente sportivo, ma l’intera comunità che la conosceva e le voleva bene.

La sua scomparsa era stata segnalata la sera del 23 aprile, quando familiari e amici, preoccupati per il mancato rientro, avevano lanciato numerosi appelli sui social network e attraverso la trasmissione televisiva “Chi l’ha visto?”. Purtroppo, la mattina successiva il corpo senza vita della giovane atleta è stato rinvenuto in un quartiere di Bologna, ponendo tragicamente fine alle speranze di ritrovarla sana e salva.

Le autorità competenti, intervenute immediatamente sul posto, hanno avviato le indagini per ricostruire gli ultimi momenti della giovane. Tra le prime ipotesi al vaglio della Polizia vi sarebbe quella di un gesto volontario. Secondo alcune indiscrezioni trapelate, infatti, sarebbe stato trovato un biglietto d’addio, elemento che lascia pensare alla possibilità di un atto estremo. Tuttavia, gli investigatori mantengono il massimo riserbo e proseguono gli accertamenti per chiarire con certezza le cause della tragedia.

Alice Morelli era una ragazza molto amata sia dentro che fuori dal campo. Nonostante negli ultimi tempi avesse avuto meno spazio nella prima squadra delle Blue Girls, non aveva mai perso l’entusiasmo e la passione per il softball, sport che considerava una parte fondamentale della sua vita.

La coach delle Blue Girls, Veronica Casella, ha voluto ricordarla con parole cariche di emozione e dolore, riportate da “La Gazzetta dello Sport”: «Con Alice ci eravamo sentite il giorno prima della sua scomparsa per organizzare l’allenamento della squadra giovanile previsto per il giorno dopo. Poi, nel pomeriggio del 23 aprile, ci ha mandato un messaggio dicendo che aveva avuto un imprevisto e non sarebbe riuscita a venire all’allenamento dell’Under 13. Ho pensato fosse a causa dei nuovi impegni lavorativi, visto che aveva appena iniziato una nuova occupazione. Era comunque molto contenta, anche se giocava di meno in prima squadra. Mi aveva ribadito più volte: “Il softball fa parte della mia vita da sempre”. Poi, giovedì sera, è arrivata questa notizia terribile.»

Alice non era solo una giocatrice, ma anche un punto di riferimento per le giovani atlete che allenava con passione e dedizione. La sua energia, il suo sorriso contagioso e la sua determinazione erano fonte di ispirazione per tanti. Il vuoto lasciato dalla sua scomparsa sarà difficile da colmare, non solo sul campo da gioco ma anche nella vita di chi aveva avuto il privilegio di conoscerla.

In queste ore, sono tantissimi i messaggi di cordoglio che stanno arrivando alla famiglia Morelli e alla società delle Blue Girls Pianoro. Amici, compagni di squadra, allenatori e semplici appassionati di softball hanno voluto esprimere il loro dolore e la loro vicinanza ai cari di Alice. Le parole che si rincorrono sono sempre le stesse: “ragazza speciale”, “anima buona”, “passione pura per lo sport”.

Il club delle Blue Girls ha deciso di ricordare Alice con una cerimonia commemorativa che si terrà nei prossimi giorni, alla quale parteciperanno atleti, tecnici e dirigenti di tutto il movimento del softball italiano. Sarà un momento di raccoglimento e di affetto, per onorare la memoria di una giovane che aveva ancora tanto da dare, non solo come sportiva ma anche come essere umano.

La morte di Alice Morelli rappresenta una perdita dolorosa e inspiegabile, che lascia attoniti e incapaci di trovare parole adeguate. In un mondo sportivo spesso fatto di competizione e risultati, Alice ricordava a tutti il valore autentico dello sport: passione, amicizia, dedizione e amore per ciò che si fa.

Il suo ricordo rimarrà vivo nei cuori di chi l’ha conosciuta, nelle risate condivise durante gli allenamenti, nei consigli dati con pazienza alle giovani promesse del softball e nei sogni che, anche se spezzati troppo presto, continueranno a ispirare chi resta.

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