Lecce in lutto: addio a Graziano Fiorita, storico fisioterapista della squadra
Il mondo del calcio italiano è stato colpito da una tragica notizia che ha scosso non solo l’ambiente sportivo del Lecce, ma anche l’intero panorama calcistico nazionale. Graziano Fiorita, fisioterapista storico dell’U.S. Lecce, è morto improvvisamente a soli 38 anni mentre si trovava in ritiro con la squadra a Coccaglio, in provincia di Brescia. La squadra salentina era in trasferta per prepararsi alla delicata sfida contro l’Atalanta, prevista per il fine settimana.
La notizia ha lasciato tutti senza parole. Graziano Fiorita è stato trovato senza vita nella sua camera d’albergo al mattino, quando alcuni membri dello staff e i calciatori si sono accorti della sua assenza durante la colazione. Allarmati dal mancato arrivo di una persona da sempre puntuale e professionale, hanno immediatamente verificato e, purtroppo, hanno fatto la drammatica scoperta.
Fiorita non era solo un fisioterapista per il Lecce, ma una vera e propria colonna portante del club. Era entrato a far parte della famiglia giallorossa oltre vent’anni fa e da allora non aveva mai lasciato il suo posto, diventando una figura di riferimento per generazioni di calciatori che hanno vestito la maglia del Lecce. Il suo lavoro, la sua passione e la dedizione totale alla squadra erano noti a tutti.
La società ha comunicato la tragica notizia con una nota ufficiale carica di dolore: “U.S. Lecce, profondamente sconvolta, comunica che è venuto a mancare improvvisamente Graziano Fiorita. Il fisioterapista, da oltre vent’anni nelle file giallorosse, si trovava con la squadra nel ritiro di Coccaglio.” Parole semplici ma piene di commozione, che ben riflettono lo sgomento di una comunità unita non solo dallo sport, ma da profondi legami umani.
Fiorita lascia la moglie e quattro figli, un vuoto incolmabile nella sua famiglia e in tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo. Era apprezzato non solo per le sue competenze professionali, ma anche per il suo carattere gentile, disponibile e sempre pronto ad ascoltare e aiutare. Per i giocatori era un punto di riferimento, spesso un confidente, una figura che andava oltre il ruolo tecnico.
Di fronte a una tragedia simile, il club ha immediatamente richiesto il rinvio della partita contro l’Atalanta, inizialmente prevista per il weekend. La Lega Serie A e la FIGC hanno accolto senza esitazioni la richiesta, comprendendo il profondo dolore che ha colpito la squadra. Anche l’Atalanta ha mostrato grande solidarietà, accettando prontamente il rinvio del match, che sarà recuperato domenica 27 aprile alle ore 20.45.
Il Lecce ha deciso di fare subito ritorno in Salento, annullando ogni attività sportiva per i giorni seguenti. Lo staff, i giocatori, la dirigenza e tutti coloro che lavorano intorno al club si sono stretti nel dolore, cercando conforto l’uno nell’altro. In momenti come questi, il calcio passa inevitabilmente in secondo piano: ciò che conta è la vita, il rispetto e la memoria di chi ha dato tanto alla squadra.
Numerosi sono stati i messaggi di cordoglio arrivati da tutto il mondo del calcio. Club avversari, ex calciatori del Lecce, giornalisti e tifosi hanno voluto esprimere la loro vicinanza alla famiglia Fiorita e alla società giallorossa. Le parole più ricorrenti sono state “professionista esemplare” e “persona speciale”, segno tangibile di quanto Graziano fosse stimato da tutti.
Questo lutto lascia un segno profondo. Non è semplice per una squadra perdere un punto di riferimento così prezioso, soprattutto in una fase delicata del campionato. Ma il Lecce ha dimostrato più volte di essere una famiglia unita, capace di affrontare anche le avversità più dure con cuore e determinazione.
Nei prossimi giorni, il club organizzerà una cerimonia commemorativa per rendere omaggio a Graziano Fiorita. Sarà l’occasione per ricordarlo con affetto, condividere i ricordi e onorare il suo straordinario impegno al servizio dello sport e delle persone.
Graziano Fiorita resterà per sempre nel cuore del Lecce e dei suoi tifosi. Un uomo silenzioso ma fondamentale, la cui scomparsa rappresenta una perdita enorme per tutto il calcio italiano.