Sebastiano Visintin sotto indagine per la morte della moglie Liliana: una storia ancora piena di interrogativi
La scomparsa di Liliana Resinovich, avvenuta il 14 dicembre 2021 a Trieste, ha scosso profondamente l’opinione pubblica e resta ancora oggi avvolta nel mistero. Dopo oltre un anno di ricerche, il corpo della donna è stato ritrovato privo di vita nel parco dell’ex ospedale psichiatrico della città, in circostanze mai del tutto chiarite. Quel giorno, Liliana era uscita di casa, in via Verrocchio, dove viveva con il marito Sebastiano Visintin, e da allora si erano perse completamente le sue tracce.
Negli anni seguenti, il caso è stato ampiamente trattato dai media e da numerose trasmissioni televisive. Sebastiano Visintin è apparso più volte in TV, raccontando il proprio dolore, ipotizzando che la moglie si fosse tolta la vita e parlando di un rapporto coniugale sereno, senza tensioni evidenti. Tuttavia, la nuova svolta delle indagini ha completamente cambiato il quadro: oggi Visintin è ufficialmente indagato per omicidio.
La Procura di Trieste ha iscritto Visintin nel registro degli indagati a seguito di una serie di elementi raccolti nel corso delle indagini. Oltre 700 oggetti sono stati sequestrati dalla sua abitazione, tra cui utensili da cucina, un maglione giallo e alcuni guanti, tutti sottoposti ad analisi approfondite. Dopo l’iscrizione ufficiale, Visintin ha scelto di non parlare più pubblicamente e ha lasciato Trieste per rifugiarsi in Austria, affermando di voler “riposare con il gruppo di amici di sempre”.
Chi è Sebastiano Visintin?
Sebastiano Visintin ha oggi 73 anni. Originario di Gorizia, è stato per anni un fotografo e fotoreporter. La sua vita è stata segnata da passioni, come la fotografia e la mountain bike, e da esperienze dolorose. Anche dopo l’inizio dell’indagine, non ha abbandonato la sua bicicletta e ha dichiarato di voler visitare Felden per pedalare lungo il lago. Accanto alla fotografia, aveva avviato un’attività di affilatura di coltelli, lavorando in un magazzino e mantenendo così una certa indipendenza economica.
Prima di incontrare Liliana, Visintin aveva avuto una lunga relazione con un’altra donna, dalla quale sono nati due figli. La sua storia familiare, però, è stata segnata da un tragico evento: la perdita della figlia nel 2010. In varie interviste, Sebastiano ha ricordato il ruolo fondamentale di Liliana in quel periodo oscuro, descrivendola come una presenza affettuosa e confortante.
I rapporti familiari e le tensioni
Nonostante l’immagine di coppia serena fornita da Visintin, alcune dinamiche familiari sembrano indicare un contesto più complesso. In particolare, il rapporto tra Sebastiano e suo figlio Piergiorgio si sarebbe progressivamente incrinato. Secondo alcune fonti, il figlio avrebbe chiesto denaro al padre, che a sua volta si sarebbe rivolto a Liliana per un aiuto economico. Si ipotizza che un rifiuto da parte della moglie possa aver creato tensioni all’interno della coppia.
Piergiorgio, tuttavia, ha respinto fermamente queste versioni, affermando pubblicamente di non avere alcun rapporto con Liliana da almeno tre anni e di non aver mai chiesto denaro a suo padre. La verità su questi episodi resta dunque incerta, ma contribuisce ad alimentare un quadro familiare tutt’altro che lineare.
Il “terzo incomodo” e nuovi dubbi
Ad aggiungere ulteriore complessità alla vicenda è stata la scoperta, emersa solo dopo la scomparsa di Liliana, dell’esistenza di un cosiddetto “amico speciale”, con cui la donna avrebbe intrattenuto un rapporto affettivo. Visintin avrebbe appreso di questa relazione solo in un secondo momento, ma è un dettaglio che potrebbe aver avuto un ruolo nelle dinamiche tra marito e moglie.
Questo elemento, unito alle difficoltà economiche e ai rapporti familiari tesi, ha spinto gli inquirenti a non escludere più la pista dell’omicidio. L’indagine è tuttora in corso e mira a fare piena luce su una morte che, a distanza di oltre due anni, non ha ancora trovato giustizia né verità definitiva.
Nel frattempo, l’opinione pubblica rimane divisa: da un lato c’è chi continua a sostenere la tesi del suicidio, dall’altro chi crede che dietro la morte di Liliana si nasconda una verità più oscura. Resta il fatto che la figura di Sebastiano Visintin, da vedovo affranto a indagato per omicidio, rappresenta oggi il fulcro di un caso che continua a tenere con il fiato sospeso un intero Paese.