Il governo guidato da Giorgia Meloni, insediatosi nell’ottobre del 2022, continua a governare con fermezza e senza mostrare alcuna intenzione di abbandonare il potere. Nonostante il tempo trascorso sia relativamente breve, in termini storici e politici, i risultati ottenuti da questo esecutivo rappresentano un caso piuttosto raro nel contesto italiano. Anche se formalmente il termine naturale della legislatura è ancora lontano, all’interno dell’ambiente politico comincia a farsi sentire l’eco di una possibile conclusione anticipata, almeno a livello di percezione e discussione interna.
Due anni e mezzo di governo Meloni: un bilancio provvisorio
In quasi tre anni di attività, il governo Meloni ha saputo imprimere la propria impronta sulla legislazione nazionale e sulla presenza dell’Italia nel contesto internazionale. Pur non essendosi ancora schierato per un coinvolgimento diretto dell’Italia nel conflitto tra Russia e Ucraina, l’esecutivo ha mantenuto una posizione chiara, preferendo una linea di prudenza e di attenzione agli equilibri geopolitici.
L’ultima apparizione pubblica della Presidente del Consiglio si è avuta in occasione di un vertice con gli altri leader dell’Unione Europea. Al centro della discussione, la strategia di difesa comune dell’Europa: se procedere verso la creazione di un esercito europeo oppure continuare a operare con le forze armate nazionali, ciascuna indipendente. Una decisione complessa e carica di implicazioni per il futuro dell’Unione.
Un traguardo di longevità nella storia repubblicana
Con grande sorpresa per molti osservatori politici, il governo Meloni è riuscito a entrare nella top 5 dei governi più duraturi dell’Italia repubblicana. Con ben 887 giorni di permanenza al potere, come riportato dal quotidiano Il Giornale, l’esecutivo ha conquistato la quinta posizione assoluta tra i governi più longevi della Repubblica.
Per celebrare questo importante traguardo, Giorgia Meloni ha pubblicato un video sui propri canali ufficiali. Nel filmato, la Premier sottolinea con orgoglio che “in 79 anni di Repubblica ci sono stati ben 68 governi”, mettendo in evidenza come il suo esecutivo abbia saputo risalire “63 posizioni” nella classifica di durata. È un dato che fa riflettere sulla tradizionale instabilità politica italiana e, al contempo, evidenzia la solidità del governo attuale.
Meloni ha anche ricordato che pochissimi governi sono riusciti a superare la soglia dei due anni. Di conseguenza, il traguardo raggiunto diventa ancora più significativo in un contesto nazionale dove la durata media degli esecutivi è sempre stata breve.
L’obiettivo: scalare il podio della longevità
L’ambizione della Premier non si ferma qui. Meloni ha espresso chiaramente l’intenzione di superare i governi guidati da Bettino Craxi e Matteo Renzi, che si trovano attualmente sul podio. Il governo Craxi I è durato 1.096 giorni, mentre l’esecutivo Renzi si è fermato a 1.024 giorni.
Nel mirino, però, ci sono anche i record più difficili da raggiungere: il secondo governo Berlusconi, con 1.287 giorni di mandato, e il quarto governo Berlusconi, che detiene il primato assoluto con 1.412 giorni al potere. Si tratta di cifre importanti, ma non irraggiungibili, almeno secondo l’attuale trend di stabilità mostrato dal governo Meloni.
Una scalata difficile ma possibile
È chiaro che per raggiungere questi risultati occorrerà evitare ostacoli politici, crisi interne e tensioni sociali. Tuttavia, osservando la determinazione della Premier e la capacità dell’esecutivo di mantenere la propria coesione, non si può escludere che Giorgia Meloni riesca davvero a entrare nella storia come una delle leader più longeve del Paese.
Certo, la strada è ancora lunga e le sfide non mancano: dalla gestione dell’economia alla questione migratoria, dal posizionamento internazionale alla tenuta della maggioranza parlamentare. Ma i primi segnali sono più che positivi per chi punta a una politica di stabilità e continuità.
Conclusione
In un Paese come l’Italia, dove i governi sono spesso fragili e di breve durata, l’esperienza del governo Meloni rappresenta una vera e propria anomalia positiva per chi crede nella necessità di una leadership stabile. La Premier ha dimostrato di avere le idee chiare, una linea politica coerente e un forte consenso tra i suoi sostenitori.
Il futuro dirà se riuscirà a conquistare il podio dei governi più longevi. Ma una cosa è certa: Giorgia Meloni ha già lasciato un segno tangibile nella storia della Repubblica Italiana.