La comunità di Caramanico Terme, un piccolo gioiello abruzzese incastonato tra le montagne del Parco Nazionale della Majella, è stata profondamente sconvolta dalla tragica scomparsa di Simone Celso, un giovane di soli 27 anni, amante della montagna e della natura incontaminata. Il dramma si è consumato giovedì scorso, durante un’escursione nella suggestiva Valle dell’Orta, una zona molto amata dagli appassionati di trekking per i suoi paesaggi mozzafiato e i sentieri immersi nella quiete della natura selvaggia.
Quel giorno, Simone si trovava in una zona impervia conosciuta come la “Cameretta dei briganti”, una piccola cavità naturale avvolta da mistero e leggende popolari. È proprio lì che è avvenuto l’incidente fatale: mentre cercava di avvicinarsi a un punto panoramico, ha perso l’equilibrio ed è precipitato da un’altezza di circa 20 metri. L’allarme è scattato immediatamente e i soccorsi sono intervenuti con prontezza, ma purtroppo per Simone non c’è stato nulla da fare. Il suo corpo senza vita è stato recuperato dai vigili del fuoco del distaccamento di Lettomanoppello, affiancati dagli uomini del Soccorso Alpino e Speleologico dell’Abruzzo. Il tragico evento ha lasciato un profondo senso di smarrimento e dolore non solo nella sua famiglia, ma anche in tutta la popolazione locale.
Il giovane era conosciuto da molti come un ragazzo solare, pieno di energia, con una passione travolgente per l’escursionismo e l’ambiente montano. Per lui, la natura non era soltanto un luogo da esplorare, ma un rifugio dell’anima, un modo per sentirsi vivo e in connessione con qualcosa di più grande. Chi lo conosceva bene lo descrive come una persona gentile, generosa, sempre pronta a condividere la bellezza di un tramonto o il silenzio di un bosco con chi gli stava accanto.
Tra i messaggi di cordoglio giunti in questi giorni, particolarmente toccante è stato quello di Giorgia, la sua fidanzata. In poche frasi, piene di amore e commozione, ha espresso il dolore profondo per una perdita che le ha spezzato il cuore. “Quando mi chiederanno chi sei per me – ha scritto – dirò che sei colui che mi ha fatto tornare a vivere.” Le sue parole, dolci e struggenti, raccontano di un legame autentico, profondo, di una storia d’amore che il destino ha interrotto troppo presto. “Con te è volata anche una parte di me – ha aggiunto – sei e sarai per sempre dentro il mio cuore.” È difficile restare indifferenti davanti a tanta sofferenza, a un amore interrotto bruscamente che lascia dietro di sé solo silenzi e ricordi.
Oggi, il giorno dei funerali, Caramanico Terme si è fermata. Il sindaco Franco Parone ha proclamato il lutto cittadino, un gesto simbolico ma carico di significato. Tutti gli esercizi commerciali sono stati invitati a osservare un momento di raccoglimento, evitando qualsiasi attività che potesse turbare l’atmosfera di dolore. Le bandiere dei palazzi comunali sventolano a mezz’asta, e tutta la cittadinanza si è stretta attorno alla famiglia Celso in un abbraccio collettivo. Le esequie si sono tenute nella chiesa di San Tommaso, dove una folla commossa ha voluto dare l’ultimo saluto a Simone. Gli amici, i parenti e molti concittadini si sono uniti per ricordare non solo la sua giovane età, ma anche il suo modo unico di vivere la vita, con leggerezza e profondità allo stesso tempo.
L’intera comunità abruzzese è rimasta colpita da questa tragedia. Non si tratta solo della perdita di un giovane, ma di un’anima che incarnava lo spirito più autentico dell’amore per la natura. Simone rappresentava una generazione di ragazzi che cercano nella montagna un senso, una via di fuga dallo stress della quotidianità, una dimensione di libertà. La sua morte è un monito, un invito alla prudenza, ma anche un’occasione per riflettere sull’importanza di vivere appieno ogni attimo, proprio come faceva lui.
Anche dopo la sua scomparsa, Simone continua a ispirare. Le sue escursioni, i suoi sorrisi, la sua energia restano impressi nella memoria di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo. E forse è proprio questa la consolazione più grande: sapere che il suo passaggio su questa terra, seppur breve, ha lasciato una traccia indelebile nel cuore di molti.