Tragico incidente in Tunisia: motociclista italiano perde la vita nel deserto

Il suo primo post su Facebook risale a una settimana fa: “Inizia il grande viaggio verso la Tunisia”. Un inizio che sembrava essere la premessa di un’avventura memorabile.

Motociclista morto in Tunisia: un sogno nel deserto trasformato in tragedia

Era un viaggio che aveva pianificato per anni. Le immagini che aveva condiviso raccontano un sogno vissuto intensamente: lui, un motociclista appassionato, alla guida della sua BMW lungo la storica pista Rommel, tra le dune del deserto tunisino. “Con il quad in mezzo al Sahara, esperienza bellissima”, scriveva con entusiasmo, accompagnando le sue parole con scatti di pura gioia.

Purtroppo, quelle immagini sono state le ultime. Lino Massara, 66 anni, ha perso la vita in un tragico incidente stradale mentre era in vacanza in Tunisia. Un camion lo ha travolto mentre percorreva una strada nei pressi di Tozeur, una delle città più celebri del paese, nota anche per essere stata immortalata nella canzone di Franco Battiato e Alice.

La notizia è stata riportata dal Giornale di Brescia, che ha descritto Lino come un residente della zona di Via Chiusure, a Brescia. Era partito solo pochi giorni prima per realizzare il sogno di una vita: un’epica esplorazione dell’Africa, attraversando il deserto con la sua amata moto.

La dinamica dell’incidente

Ma il destino ha cambiato improvvisamente le carte in tavola. Martedì 11 marzo 2025, nel primo pomeriggio, il suo viaggio si è interrotto tragicamente. L’incidente è avvenuto su una strada asfaltata tra Tozeur e Douz. Secondo le ricostruzioni, Lino stava partecipando a un tour organizzato dal motoclub di Trapani, un viaggio che lo avrebbe portato dalle dune del Sahara fino al Mar Mediterraneo. Mentre era in marcia, un camion lo ha investito, ponendo fine ai suoi sogni e alla sua vita.

Lino era prossimo alla pensione dopo una lunga carriera come dipendente dell’Inps. Gli mancavano solo pochi mesi per poter godere finalmente di un meritato riposo. Tuttavia, ciò che doveva essere il preludio di una nuova fase di serenità si è trasformato in un dolore straziante per i suoi cari. La moglie Franca e il figlio Francesco piangono la sua scomparsa, insieme a tutti coloro che lo conoscevano e lo stimavano.

La comunità di Via Chiusure lo ricorderà non solo per il suo lavoro, ma soprattutto per il suo impegno nel volontariato. Era una figura di riferimento nell’oratorio della zona, sempre disponibile ad aiutare chi ne aveva bisogno, con un sorriso sincero e una grande dedizione.

Nelle prossime ore, i familiari di Lino partiranno per la Tunisia per sbrigare le pratiche necessarie al rimpatrio della salma. Solo allora potranno organizzare i funerali e dargli l’ultimo saluto. La sua morte lascia un profondo senso di ingiustizia e impotenza, come se un sogno fosse stato spezzato troppo presto.

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