Alex Benedetti, direttore di Virgin Radio, si toglie la vita: un dramma legato a problemi economici
Alex Benedetti, direttore di Virgin Radio, si è tragicamente tolto la vita lanciandosi nel vuoto dal settimo piano del palazzo di via Turati a Milano, sede delle radio del gruppo Mediaset. Un gesto estremo che, secondo chi lo conosceva, potrebbe essere stato causato da gravi difficoltà economiche derivanti da una presunta truffa legata a lavori di ristrutturazione del suo appartamento.
Una carriera brillante nel mondo della radio
Nato a Udine, Benedetti aveva 53 anni e una carriera di grande successo nel mondo della musica e della radiofonia. Fin da giovanissimo, si era avvicinato alla musica lavorando nei locali notturni già dall’età di 13 anni. Dopo aver conseguito il diploma a Portogruaro, il suo percorso lo aveva portato a diventare un dj affermato, suonando nelle discoteche più esclusive d’Italia.
La sua voce e il suo carisma lo avevano reso un punto di riferimento nel settore radiofonico. Dal 2007 era entrato a far parte di Virgin Radio, e nel 2019 ne era diventato il direttore. Durante la sua carriera, aveva contribuito in maniera significativa alla crescita dell’emittente, portandola a essere un punto di riferimento per gli amanti del rock.
Tuttavia, dietro la brillante carriera, Benedetti viveva un periodo di profonda angoscia personale, legata a problemi economici che negli ultimi mesi avevano inciso pesantemente sul suo benessere psicologico.
Una presunta truffa e le difficoltà economiche
Negli ultimi tempi, il direttore di Virgin Radio aveva confidato ad amici e colleghi di essere rimasto vittima di una truffa legata a lavori di ristrutturazione del suo appartamento. Quello che inizialmente sembrava essere un investimento di decine di migliaia di euro, grazie al bonus del 110%, si era trasformato in un incubo finanziario.
Sebbene Benedetti fosse un professionista di successo, la pressione economica sembrava averlo schiacciato, portandolo a un crescente stato di preoccupazione e malessere. Le difficoltà finanziarie si erano rivelate un peso insostenibile, che avrebbe influito in modo determinante sulla sua decisione di compiere il gesto estremo.
Il momento tragico è stato ripreso dalle telecamere di sicurezza del palazzo: Benedetti ha aperto la finestra del suo ufficio, ha scavalcato il davanzale e si è lasciato cadere nel cortile interno. I vigilantes del palazzo lo hanno trovato senza vita alle 13:21.
Indagini in corso: si valuta l’istigazione al suicidio
A seguito della tragedia, la Procura di Milano, con il pm Francesca Crupi, ha aperto un’indagine per istigazione al suicidio, al fine di verificare eventuali responsabilità e comprendere meglio le dinamiche che hanno portato a questo dramma.
Nei primi momenti dopo il ritrovamento, si era parlato della presenza di una lettera d’addio, ma successivamente è emersa l’ipotesi che si trattasse semplicemente di una cartolina inviata da un fan con messaggi di complimenti per il suo lavoro alla radio.
Gli amici e i colleghi, interrogati dagli inquirenti, hanno descritto Benedetti come una persona che, negli ultimi tempi, si era chiusa in un profondo stato depressivo a causa delle difficoltà economiche.
Un lutto che scuote il mondo della musica e della radio
La morte di Alex Benedetti ha lasciato sgomento il mondo della radiofonia e della musica. La notizia ha colpito particolarmente il Festival di Sanremo, che si stava svolgendo in quei giorni. In segno di rispetto e lutto, il gala di RadioMediaset, previsto durante la kermesse musicale, è stato annullato.
Molti colleghi, artisti e amici hanno espresso il loro cordoglio sui social, ricordando Benedetti come un uomo di grande talento e passione per la musica, che ha dato un contributo inestimabile alla radio italiana.
La tragica scomparsa di Alex Benedetti solleva ancora una volta il tema della pressione economica e delle difficoltà che, anche nel mondo dello spettacolo e della musica, possono portare a situazioni di estremo disagio psicologico. Un talento che se ne va troppo presto, lasciando un vuoto profondo nella comunità radiofonica e musicale.