Alessandro Basciano Arrestato: Accuse di Stalking e Minacce Contro Sophie Codegoni

Alessandro Basciano arrestato con l’accusa di stalking ai danni di Sophie Codegoni

Alessandro Basciano, ex concorrente di reality show, è stato arrestato con un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip Anna Magelli. L’accusa è stalking nei confronti della sua ex compagna, Sophie Codegoni, celebre volto televisivo. Le presunte minacce e insulti sarebbero iniziate nel luglio 2023, culminando in episodi di particolare violenza verbale. Tra le frasi riportate spicca: “Se non torni con me, ti ammazzo come un cane.”

Le minacce di Alessandro Basciano

Il caso è esploso lo scorso 4 novembre, quando Sophie Codegoni ha denunciato l’ennesima minaccia ricevuta. “Se non torni con me, devi aver paura di tornare a casa”, avrebbe detto Basciano in un messaggio vocale, tra molti altri contenuti intimidatori. L’inchiesta, coordinata dalla Procura di Milano, ha portato alla richiesta di arresto a causa della gravità delle accuse e del rischio di reiterazione dei comportamenti violenti.

Secondo il Corriere della Sera, Alessandro avrebbe inviato numerosi messaggi vocali a Sophie nell’ultimo anno e mezzo, contenenti frasi come: “Per me sei morta, mi fai schifo”, “Mi faccio il carcere” e “Devi morire.” In altre occasioni, si sarebbe vantato dicendo: “Io sono Ale Basciano, tu sei solo una sfigata.”

La decisione del gip: custodia cautelare in carcere

La giudice Anna Magelli ha ritenuto il carcere come l’unica misura adeguata per proteggere la vittima, evidenziando l'”evidente concreto ed attuale pericolo di reiterazione criminosa.” La pluralità e la gravità delle condotte persecutorie e violente hanno reso necessaria una misura cautelare severa. Secondo la magistratura, Basciano ha dimostrato un atteggiamento ossessivo e aggressivo, mettendo in pericolo l’incolumità fisica e psicologica della sua ex compagna.

Una relazione segnata da tensioni

Alessandro Basciano e Sophie Codegoni avevano iniziato una relazione sotto i riflettori mediatici, partecipando a programmi televisivi che avevano amplificato la loro notorietà. Tuttavia, la loro storia si era conclusa in modo tumultuoso, con accuse reciproche e dinamiche di controllo che avrebbero portato all’escalation degli episodi di stalking.

La denuncia: un passo coraggioso

La denuncia presentata da Sophie Codegoni rappresenta un atto di coraggio in una situazione estremamente delicata. Il caso ha attirato l’attenzione dell’opinione pubblica, sollevando ancora una volta il tema della violenza di genere e della necessità di tutelare le vittime da comportamenti persecutori.

Secondo le autorità, il comportamento di Basciano riflette un pattern di ossessione e possesso, spesso associato a casi di stalking. La denuncia di Sophie potrebbe rappresentare un esempio per altre donne che si trovano in situazioni simili, incoraggiandole a chiedere aiuto.

L’importanza di un intervento tempestivo

Gli esperti sottolineano l’importanza di un intervento tempestivo nei casi di stalking, evidenziando come questi comportamenti possano evolvere in episodi di violenza fisica se non affrontati adeguatamente. La custodia cautelare in carcere, in questo caso, è stata considerata necessaria per prevenire ulteriori danni e garantire la sicurezza della vittima.

Una riflessione necessaria

Il caso di Alessandro Basciano riporta l’attenzione sulla necessità di educare alla prevenzione della violenza e di rafforzare le misure di tutela per le vittime. La società deve impegnarsi a creare un ambiente in cui le persone si sentano sicure nel denunciare abusi senza temere ripercussioni.

Mentre le indagini proseguono, il caso serve come monito contro la tolleranza di comportamenti intimidatori e violenti. Solo attraverso una giustizia tempestiva e rigorosa si può sperare di contrastare il fenomeno dello stalking e proteggere chi ne è vittima.

 

 

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