Una tettoia in cemento armato crolla a Novi Sad, provocando un bilancio di 14 vittime: tragedia e dolore per la Serbia
Una tragedia sconvolgente ha colpito la città di Novi Sad, in Serbia, quando una tettoia in cemento armato è crollata all’ingresso della stazione ferroviaria, uccidendo diversi passeggeri che si trovavano seduti sulle panchine sottostanti. Questo terribile incidente ha causato la morte di quattordici persone, gettando nello sconforto non solo la città, ma l’intero paese.
Il crollo improvviso alla stazione di Novi Sad
Le telecamere di sorveglianza hanno immortalato attimi drammatici poco prima del crollo, mostrando l’ingresso e l’uscita dei passeggeri dall’edificio della stazione, ignari della tragedia imminente. Alcuni di loro si erano appena seduti sulle panchine, quando improvvisamente la struttura ha ceduto, seppellendo chi si trovava sotto il pesante cemento armato. Attualmente, i soccorritori stanno lavorando senza sosta per estrarre coloro che potrebbero essere ancora intrappolati sotto le macerie, nella speranza di trovare altri superstiti.
Il ministro dell’Interno Ivica Dačić ha confermato la gravità dell’accaduto, riportando che almeno 14 persone hanno perso la vita. Tra i feriti, tre sono stati trasportati d’urgenza in ospedale, e una persona versa in condizioni critiche, avendo subito l’amputazione di entrambe le gambe a causa delle gravi lesioni riportate. Tra le vittime di questo tragico evento c’è anche un bambino di soli 6 anni, un dettaglio che ha ulteriormente aumentato l’ondata di dolore e tristezza.
L’impatto emotivo e la reazione delle autorità serbe
La drammaticità dell’evento è stata sottolineata dal premier serbo Vucevic, il quale, accorso subito sul luogo della tragedia, ha dichiarato: “Oggi è un venerdì nero per Novi Sad e per tutta la Serbia”. Le parole del premier hanno evidenziato il lutto e lo sconforto collettivo per un incidente che ha spezzato molte vite e che ha lasciato una ferita profonda nella comunità.
Un’opera esclusa dalla ristrutturazione della stazione
La tettoia crollata era una delle poche strutture non incluse nei lavori di rinnovamento attualmente in corso presso la stazione di Novi Sad. Questa stazione, inaugurata di recente lo scorso 5 luglio, rientra nel progetto della linea ferroviaria ad alta velocità tra Novi Sad e Subotica, al confine con l’Ungheria. La città di Novi Sad, considerata la seconda città più grande della Serbia e capitale della regione della Voivodina, è al centro di piani di sviluppo per migliorare le infrastrutture di trasporto.
Il ministro Goran Vesic ha espresso la necessità di far luce sulla gestione della ristrutturazione, chiedendo chiarezza su chi ha deciso di non includere questa parte della stazione nei lavori di ammodernamento. La questione delle responsabilità è ora al centro dell’indagine, con l’obiettivo di evitare che simili incidenti possano ripetersi in futuro.
Una giornata di lutto nazionale per onorare le vittime
In segno di rispetto per le vittime di questo tragico evento, le autorità serbe hanno proclamato una giornata di lutto nazionale, da osservare sabato. Inoltre, il sindaco di Novi Sad ha esteso il lutto cittadino per altri due giorni, unendo la comunità in un momento di raccoglimento e solidarietà. Questo tragico incidente ha scosso profondamente la popolazione, portando alla ribalta l’importanza della sicurezza nelle infrastrutture pubbliche e richiamando le istituzioni alla responsabilità.