La prematura scomparsa di Matilde Lorenzi, giovane promessa dello sci italiano, ha lasciato una profonda tristezza nel cuore di molti. I suoi funerali si sono tenuti oggi a Giaveno, in una cerimonia toccante che ha visto la partecipazione di numerosi amici, parenti e sostenitori, tutti riuniti per dare un ultimo, commosso addio a una vita spezzata troppo presto. La cerimonia, che si è svolta nella Chiesa di San Lorenzo, ha offerto un momento di riflessione e di ricordo, arricchito dalle parole emozionanti dei genitori e dei familiari più stretti.
Alla cerimonia hanno partecipato anche il Ministro dello Sport Andrea Abodi e rappresentanti dell’Esercito, che ha visto Matilde come una delle sue atlete di punta. La folla presente, composta da tanti giovani in abbigliamento sportivo, ha testimoniato l’affetto e il rispetto che Matilde aveva saputo guadagnare nel corso della sua giovane carriera. I genitori, Adolfo ed Elena, insieme ai fratelli Giosuè, Matteo e Lucrezia, erano visibilmente commossi, stretti intorno alla bara adornata da un cappello alpino, simbolo dell’amore di Matilde per la montagna e per lo sci, la disciplina in cui eccelleva.
Un dolore condiviso e parole di speranza per il futuro
Durante la cerimonia, i genitori di Matilde hanno condiviso con i presenti il loro dolore, accompagnato da un messaggio di speranza per il futuro. Adolfo, il padre, ha voluto sottolineare la necessità di migliorare la sicurezza sulle piste da sci, un argomento che sta molto a cuore alla famiglia dopo la tragica perdita della figlia. “Matilde ci ha lasciato un compito difficile da portare avanti. Busseremo a tutte le porte affinché si apra un dialogo sulla sicurezza per gli atleti,” ha dichiarato con determinazione. Le sue parole, cariche di dolore e di impegno, hanno colpito nel profondo, rappresentando un modo per mantenere viva la memoria di Matilde attraverso un obiettivo concreto.
Anche la madre, Elena, ha voluto ricordare la figlia con parole colme di amore e gratitudine. “Grazie, Matilde, per averci scelto come genitori,” ha dichiarato commossa, ricordando il carattere dolce e riservato della figlia, capace di donare tanto a chiunque le stesse vicino. Le sue parole hanno commosso profondamente tutti i presenti, celebrando non solo la sportiva, ma soprattutto la persona speciale che Matilde era per chi ha avuto la fortuna di conoscerla.
Una comunità sportiva unita nel ricordo
Insieme alla famiglia, numerosi rappresentanti del mondo dello sport hanno voluto rendere omaggio a Matilde. Tra loro, l’ex campione Paolo De Chiesa e la sciatrice Marta Bassino, che hanno testimoniato l’impatto che Matilde ha avuto nella comunità sportiva. Gesti simbolici, come la presenza dei compagni di squadra dell’Esercito, che hanno portato accanto alla bara lo sci della giovane atleta, insieme a una bandiera tricolore e a rose rosse e bianche, hanno dato un tocco ancor più commovente alla cerimonia, esprimendo il legame che unisce il mondo sportivo italiano.
La scomparsa di Matilde Lorenzi lascia un vuoto incolmabile nei cuori dei suoi cari e di chiunque l’abbia conosciuta, ma la sua passione e la sua determinazione continueranno a vivere come fonte d’ispirazione per le generazioni future.