La chiusura di un capitolo significativo: il Twiga cambia proprietà, un’icona del lusso e della mondanità versiliana
Flavio Briatore, celebre imprenditore italiano e fondatore del noto Twiga Beach Club a Marina di Pietrasanta, sta facendo molto parlare di sé negli ultimi tempi per la sua decisione di vendere il prestigioso stabilimento balneare. Secondo quanto riportato da Il Giornale, il Twiga, nato nel 2001 e divenuto sinonimo di esclusività e mondanità, potrebbe presto cambiare proprietà. Questa notizia ha suscitato ampio interesse, non solo perché il Twiga è uno dei simboli del lusso italiano, ma anche per le implicazioni che potrebbe avere nel panorama della ristorazione e del divertimento di alto livello.
Le ragioni dietro la decisione di Briatore
Briatore, noto per essere uno degli uomini d’affari più influenti d’Italia, ha spiegato che la sua crescente partecipazione alle attività legate alla Formula Uno è una delle principali ragioni che lo ha portato a questa scelta. A fronte di nuovi impegni professionali, l’imprenditore ha deciso di alleggerire il suo carico di responsabilità, concentrandosi maggiormente sulle sue passioni storiche, tra cui appunto la Formula Uno. Così, dopo oltre vent’anni di gestione di uno dei club più esclusivi e rinomati d’Italia, Briatore sembra pronto a cedere il passo a nuovi proprietari che possano continuare la sua visione di eccellenza.
Il Twiga non è solo un beach club; rappresenta un vero e proprio impero che ha esteso le sue radici oltre i confini italiani, con succursali a Montecarlo, Londra e Ventimiglia. Ogni sede del Twiga riflette un mix unico di glamour, lusso e intrattenimento di alta qualità, un connubio che ha attratto celebrità e personaggi pubblici da tutto il mondo. La vendita del Twiga a Marina di Pietrasanta potrebbe quindi rappresentare non solo la fine di un’era, ma anche l’inizio di un nuovo capitolo per il marchio, con un futuro che potrebbe essere altrettanto brillante sotto la guida di nuovi proprietari.
Il potenziale acquirente e le trattative in corso
Il principale candidato all’acquisizione del Twiga è Leonardo Del Vecchio junior, figlio del celebre fondatore di Luxottica, Leonardo Del Vecchio senior. Le trattative tra Briatore e Del Vecchio sembrano essere già in una fase avanzata, con altre offerte provenienti da fondi internazionali che sono state scartate. Del Vecchio junior non è nuovo al mondo degli affari di alto profilo: ha recentemente acquisito diverse attività nel settore della ristorazione, tra cui il rinomato ristorante Franco Mare, situato proprio a Marina di Pietrasanta. La sua entrata nel mondo della gestione di club esclusivi come il Twiga potrebbe segnare una svolta importante nella sua carriera e nel futuro dello stesso locale.
Tuttavia, le trattative non sono completamente prive di ostacoli. Dimitri Kunz d’Asburgo, attuale co-proprietario del Twiga con una quota del 33%, ha manifestato la sua intenzione di non vendere la sua parte di proprietà. Questa posizione potrebbe complicare il processo di cessione e aprire a nuove negoziazioni. La questione rimane aperta, e il futuro del Twiga potrebbe dipendere dalla capacità delle parti coinvolte di trovare un accordo soddisfacente.
Il Twiga: un simbolo di eccellenza da oltre due decenni
Per oltre vent’anni, il Twiga ha rappresentato un punto di riferimento per celebrità, politici e membri dell’alta società che cercavano un luogo esclusivo dove poter godere del lusso e del relax in un ambiente sofisticato. La location stessa, situata nella splendida cornice della Versilia, ha contribuito al fascino irresistibile del Twiga, rendendolo una destinazione ambita sia in Italia che all’estero. Con la possibile acquisizione da parte di Leonardo Del Vecchio junior, molti si chiedono quale sarà il destino di questo simbolo del jet set internazionale.
Anche se il cambio di proprietà segna senza dubbio una svolta importante, c’è ottimismo riguardo al fatto che il Twiga possa continuare a rappresentare un modello di eccellenza nel mondo della ristorazione e del divertimento. L’arrivo di Del Vecchio potrebbe portare nuove idee e innovazioni, mantenendo però intatta l’essenza che ha reso il Twiga una vera e propria icona del lusso per oltre due decenni.
Un futuro ancora da scrivere
In attesa di ulteriori sviluppi, l’industria del lusso e della mondanità osserva con attenzione le evoluzioni di questa trattativa. Se l’acquisizione dovesse andare a buon fine, si tratterebbe di uno dei passaggi di proprietà più significativi nel panorama del divertimento di lusso italiano. E sebbene Briatore stia passando il testimone, il Twiga sembra destinato a continuare a brillare sotto nuove leadership, confermandosi un’istituzione di riferimento per chi cerca l’eccellenza.