“Tragedia ad Ariccia: Donna Investita e Uccisa dal Marito Durante una Manovra di Retromarcia”

Una giornata tranquilla nei Castelli Romani si è trasformata in una tragedia il 3 ottobre 2024, quando Franca Bernardini, una donna di 67 anni, è stata investita accidentalmente dal marito durante una manovra di retromarcia ad Ariccia, vicino a Roma. La coppia era in visita a casa di amici, e al momento di andarsene, l’uomo ha inserito la retromarcia senza accorgersi che la moglie si trovava dietro l’auto, travolgendola fatalmente.

L’incidente è avvenuto nel pomeriggio, verso le ore 15:00, e subito i soccorsi sono stati allertati. Tuttavia, le condizioni di Franca sono apparse subito critiche, poiché la donna aveva riportato gravi lesioni, in particolare agli arti inferiori. Nonostante il rapido intervento del personale medico e il trasporto urgente al Nuovo Ospedale dei Castelli, la donna è deceduta poco dopo il ricovero a causa delle gravissime ferite.

Le autorità locali, inclusi gli agenti della polizia municipale di Ariccia e i carabinieri, sono giunti sul luogo dell’incidente per effettuare i rilievi necessari. L’auto coinvolta nell’investimento è stata sequestrata per ulteriori esami tecnici, e la salma della vittima è stata trasferita all’obitorio, a disposizione della magistratura della Procura di Velletri. Le indagini sull’accaduto sono tuttora in corso, con l’obiettivo di chiarire ulteriormente la dinamica dell’incidente.

Secondo le prime ricostruzioni, sembra che l’uomo stesse cercando di far salire la moglie a bordo del veicolo, ma purtroppo non si è accorto della sua presenza dietro l’auto. La manovra in spazi stretti e la visibilità ridotta potrebbero essere stati fattori determinanti nel verificarsi dell’incidente, ma solo l’esito delle indagini potrà confermare tali ipotesi.

La comunità di Ariccia è sconvolta da questa tragedia, che ha colpito una coppia nota per la loro presenza nel quartiere. I familiari e gli amici di Franca Bernardini si sono stretti nel dolore, incapaci di comprendere come una visita amichevole possa essersi trasformata in un incubo così devastante.

Questo incidente, purtroppo, non è isolato. Infatti, ricorda una tragedia simile avvenuta pochi mesi prima a Roma, il 25 maggio 2024. In quell’occasione, Stefano Cicconi, un uomo di 73 anni, è stato investito e ucciso dalla moglie nel parcheggio del santuario della Madonna delle Tre Fontane. Anche in quel caso, la donna, alla guida di una Fiat 600, non si era accorta della presenza del marito dietro l’auto, causando la sua morte sul colpo.

Questi episodi tragici mettono in luce quanto le manovre di retromarcia possano essere pericolose, soprattutto in spazi ristretti e in condizioni di visibilità limitata. I rischi sono amplificati quando ci si trova in aree residenziali o in contesti domestici, dove spesso ci si sente più sicuri e si abbassa il livello di attenzione. Anche un breve momento di distrazione può portare a conseguenze fatali, come dimostrano le vicende di Franca Bernardini e Stefano Cicconi.

Purtroppo, nella zona dei Castelli Romani si è verificato un altro incidente mortale nelle ultime settimane. Il 17 settembre 2024, Gilberto Rinna, un uomo di 37 anni, è stato investito dal proprio furgone mentre stava lavorando alla raccolta dei rifiuti. Anche in quel caso, le ferite riportate sono risultate fatali, aggiungendo un ulteriore lutto alla comunità locale.

La tragedia di Franca Bernardini è solo l’ultimo episodio di una serie di incidenti che ricordano quanto sia importante prestare attenzione nelle manovre alla guida, anche nelle situazioni più familiari e apparentemente innocue. Le indagini proseguiranno per determinare con precisione le responsabilità e le cause esatte dell’incidente, ma il dolore per la perdita di una persona amata rimarrà un fardello insopportabile per la famiglia e gli amici della vittima.

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