Naomi Osaka ha dimostrato ancora una volta sangue freddo e grande solidità mentale nei momenti più delicati. Nei quarti di finale degli US Open, giocati mercoledì contro Karolína Muchová, la giapponese ha brillato tanto quanto il suo abito viola tempestato di cristalli, imponendosi in due set con il punteggio di 6-4, 7-6(3). Una vittoria netta, conquistata con determinazione e lucidità, che la proietta verso una semifinale di grande prestigio.
Giovedì, infatti, Osaka affronterà l’americana Amanda Anisimova, testa di serie numero 8, in un match che promette spettacolo e intensità.
Il ritorno di Osaka tra le grandi
Per la giapponese, attuale numero 23 del seeding, si tratta della prima apparizione in un quarto di finale di un torneo del Grande Slam dal 2021, anno in cui aveva trionfato agli Australian Open. Dopo quel successo, la ex numero 1 del mondo aveva attraversato un periodo complicato, culminato con un anno sabbatico nel 2023 dedicato alla nascita della figlia. Ora, con rinnovata energia, Osaka è tornata a recitare un ruolo da protagonista sul cemento newyorkese, superficie sulla quale ha già conquistato due dei suoi quattro titoli Slam.
Dall’altra parte della rete, Muchová, undicesima testa di serie e finalista alle ultime due edizioni degli US Open, cercava la sua terza semifinale consecutiva. L’inizio equilibrato ha mostrato entrambe molto solide al servizio: la ceca ha piazzato l’83% di prime, Osaka si è attestata al 60%. Il primo set si è deciso sul 5-4 in favore della giapponese, che ha sfruttato una serie di errori dell’avversaria per conquistare la frazione inaugurale.
Le difficoltà fisiche di Muchová
Dopo il primo set, la ceca ha chiesto un medical time-out, rientrando in campo con la coscia sinistra pesantemente fasciata. Nonostante il problema fisico, Muchová ha continuato a colpire con potenza e precisione, costringendo Osaka a restare sempre vigile. È arrivato anche un break a suo favore, subito però restituito dalla giapponese con una risposta perentoria. Nel secondo set si è assistito a scambi spettacolari, con Osaka brava a contenere le accelerazioni dell’avversaria e a mantenere sempre un livello costante di rendimento.
Sul 5-5, la giapponese ha annullato due pericolose palle break grazie a servizio e coraggio, trascinando il parziale al tie-break. Lì, con la consueta freddezza, ha chiuso i conti senza esitazioni, sigillando il successo che la porta in semifinale.
Un dato curioso conferma la forza della giapponese nei grandi appuntamenti: Osaka non ha mai perso un incontro di Slam dopo aver raggiunto i quarti di finale. Tutti i suoi titoli major, quattro in totale, sono arrivati sul cemento, due a New York e due a Melbourne.
La rinascita di Amanda Anisimova
Il prossimo ostacolo per Osaka sarà Amanda Anisimova, che ha firmato una delle imprese più sorprendenti del torneo. L’americana, numero 9 del ranking mondiale, ha battuto in due set secchi (6-4, 6-3) la numero 2 del seeding Iga Świątek, ribaltando completamente le gerarchie dopo la pesantissima sconfitta subita contro la polacca nella finale di Wimbledon di quest’anno. Allora finì 6-0, 6-0 in meno di un’ora, con Świątek capace di dominare in lungo e in largo. A New York, invece, Anisimova ha sfoderato una prestazione impeccabile, riuscendo a mettere costantemente in difficoltà la rivale e sfruttando ogni occasione utile per aggredirla.
Nel secondo set, dopo un inizio favorevole alla campionessa polacca, Anisimova ha reagito con grinta, strappando il servizio all’avversaria e piazzando colpi vincenti che hanno infiammato il pubblico dell’Arthur Ashe Stadium. Świątek, nervosa e fallosa, ha commesso ben sette errori non forzati, lasciando spazio alla determinazione della statunitense. Per Anisimova è la terza semifinale Slam della carriera, la prima agli US Open: un risultato che conferma la sua crescita e la sua capacità di rimanere competitiva ai massimi livelli.
Le altre protagoniste
Oltre ad Osaka e Anisimova, il tabellone femminile conta ancora due nomi di spicco: Jessica Pegula, che sfiderà la numero uno del mondo Aryna Sabalenka, e la coppia di doppio formata da Taylor Townsend e Katerina Siniaková. Le due, numero uno del ranking di specialità, hanno conquistato l’accesso alla finale battendo Kudermetova e Mertens 6-3, 7-6(3). In finale se la vedranno con la coppia Dabrowski-Routliffe, in un duello che promette equilibrio.
Conclusione
Il torneo femminile degli US Open continua dunque a regalare emozioni e colpi di scena. La rinascita di Naomi Osaka, la sorpresa firmata Anisimova e la solidità delle altre big garantiscono un finale di torneo che resterà impresso nella memoria degli appassionati. Tutti gli occhi sono ora puntati sulla semifinale tra Osaka e Anisimova: due talenti diversi, ma accomunati da una voglia di riscatto che rende la sfida ancora più affascinante.